Marco Riva – Responsabile UO3 “Tecnologie per l’alta risoluzione spettrale”

image002Marco Riva

Ricercatore Tecnologo presso l’Osservatorio Astronomico di Brera, si è laureato in ingegneria Aerospaziale nel 2004 presso il Politecnico di Milano dove ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2010.

La sua ricerca scientifica e tecnologica è focalizzata principalmente su due fronti: l’attività di progetto, integrazione e verifica di strumentazione astronomica e l’attività di ricerca e sperimentazione di nuovi materiali e tecnologie atte a migliorare la progettazione e realizzazione di detta strumentazione.

L’attività di ricerca e sperimentazione di nuovi materiali e tecnologie iniziata nell’ambito del dottorato e proseguita tramite la collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale del Politecnico di Milano e il CNR-Istituto delle Energie e Interfase di Lecco si è focalizzata sullo studio del trasferimento tecnologico delle “strutture intelligenti”, nella progettazione della strumentazione astronomica (da terra e da spazio).

Tiene il corso di tribologia in ambiente spaziale presso il Corso di Ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Milano, dal 2012 ad oggi.

E’ stato responsabile della progettazione e analisi ad elementi finiti del contributo italiano allo strumento X-Shooter al VLT, il più grande telescopio Europeo attualmente esistente, sito sulle Ande Cilene. E’ stato Mechanism System Architect e Grism Wheel Assemply responsible nell’ambito dello strumento NISP della missione Euclid. Attualmente ricopre il ruolo di System Engineer per lo Strumento ESPRESSO al VLT attualmente in fase di commisioning e dello spettrografo HIRES per ELT, in fase di studio concettuale. Autore di oltre 80 pubblicazioni. Coordinatore di un gruppo di lavoro formato da 7-8 collaboratori (Assegnisti e post-doc; laureati e/o dottorati in Ingegneria e/o Fisica) specializzato in progettazione, integrazione e verifica di componenti optomeccanici e di strumentazione astronomica, sviluppo di tecniche di modellizzazione end-to-end per la strumentazione astronomica, sviluppo di strutture intelligenti (basate su piezoelettrici e leghe a memoria di forma) per la strumentazione astronomica.