Roberto Ragazzoni – Responsabile UO2 “Tecnologie per l’alta risoluzione spaziale”

maxresdefault.jpgRoberto Ragazzoni

Laureato in Astronomia nel 1990 con 110/110 con lode all’Università di Padova, Ricercatore Astronomo presso l’Osservatorio Astronomico di Padova, poi Scholar Research in Astronomia a Tucson, University of Arizona, dal 2001 Astronomo Ordinario presso l’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, nel 2002 vincitore della “Wolfgang Paul Prize” della Alexander von Humboldt, dal 2006 Astronomo Ordinario all’Osservatorio Astronomico di Padova, di cui è direttore da gennaio 2018.

Concepisce il disegno della Wide Angle Camera su Rosetta, poi realizzato, che ha volato nel Sistema Solare per esplorare una cometa. Nel 1995 svolge un anno di ricerca in Stati Uniti dove inventa il sensore di fronte d’onda a piramide, poi utilizzato in diversi telescopi della classe da 8m inclusi VLT ed LBT. Tra il 1995 e il 1998 è responsabile della realizzazione del primo sistema di Ottica Adattiva in Italia che viene montato al Telescopio Nazionale Galileo.

È responsabile dell’allineamento del Telescopio Nazionale Galileo alle Canarie e si occupa di propagazione di fasci laser in atmosfera. Nel 2000 pubblica su Nature la prima misura di turbolenza dell’atmosfera a tre dimensioni ed inventa il sistema di correzione della turbolenza atmosferica denominato “layer oriented”. Concepisce i correttori di Primo Fuoco per il telescopio LBT (il Grande Telescopio Binoculare) in Arizona, al 25% di proprietà italiana. Costruisce il sistema di correzione della turbolenza atmosferica denominato MAD e nel 2007 questo funziona con successo al Very Large Telescope, il più grande telescopio Europeo attualmente esistente, sito sulle Ande Cilene.

È responsabile dell’allineamento del telescopio Italiano a grande campo VST, sempre in Cile. È inventore e detentore di un brevetto per l’analisi delle aberrazioni dell’occhio umano. Dal 2003 è responsabile dell’interferometro denominato NIRVANA per il telescopio LBT in Arizona, collaborazione tra l’Italia e la Germania.

È Instrument Scientist per i telescopi a bordo di PLATO ed è nominato da ESA nello Science Team della missione. È Instrument Scientist del telescopio della missione ESA CHEOPS e fa parte del Board della missione. Fa parte del Project Science Team nominato dall’ESO per il telescopio ELT. Tiene dal 2004 ad oggi il Corso di “Laboratorio di Astrofisica I” presso l’Università degli Studi di Padova nell’ambito del Corso di Laurea in Astronomia. Ha tenuto dal 2006 al 2008 il Corso “Strumenti Ottici e loro evoluzione storica” presso la stessa Università nell’ambito del Corso di Laurea in Oftalmologia. Vincitore nel 2016 del premio Feltrinelli dell’Accademia dei Lincei. È autore di oltre 300 pubblicazioni, di cui un centinaio su riviste internazionali con referee.